Argentina, attaccante del Banfield vittima di un sequestro-lampo
05/08/2014 16:57
La malavita argentina torna a colpire il mondo del calcio. Dopo il
sequestro lampo del padre di Carlos Tevez, attaccante della Juventus, la stessa sorte è toccata a Ricardo
Noir, centravanti del Banfield. Il giocatore è rimasto sotto sequestro per un’ora nella giornata di venerdì. “
La mia vita è stata nelle mani di alcuni delinquenti - ha raccontato Noir -
ho creduto che mi avrebbero ucciso”. Aggredito per strada, Noir è stato costretto sotto la minaccia di una pistola a portare suoi rapitori nella casa del suo agente, dove per adesso abita, per consegnare loro denaro e gioielli. “
Mi hanno puntato alla testa un'arma carica, un momento che non auguro a nessuno. In questi giorni non sono riuscito a dormire, ho pensato pure a mollare tutto. Mi sento anche in colpa per quello che è toccato anche al mio agente, ma non avevo alternative, non si accontentavano della mia auto e dei soldi che avevo già dato loro". I rapitori hanno trattenuto Noir per un’ora in casa dell’agente prima di scappare con l’auto del giocatore.
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