Arbitri e Var, proposta di Marelli per cancellare polemiche

L'ex arbitro Luca Marelli ha un'idea che potrebbe cancellare le polemiche legate agli arbitraggi e soprattutto al differente metro di giudizio nell'utilizzo del Var. L'ex fischietto della sezione di Como, oggi commentatore per Dazn, si è più volte detto d'accordo con la possibile introduzione di un Var "a chiamata" e lo ha ribadito al Corriere dello Sport:

"Sono favorevole dal primo momento, per me è la naturale evoluzione della tecnologia. Nel football americano i challenge possibili sono quattro, ma possono diventare sei se il primo va a buon fine. In realtà non succede mai che si utilizzino tutti. Posso citare anche un altro esempio: ai recenti Mondiali di futsal, su 208 possibilità di interventi ce ne sono stati 60. Quindi meno di un terzo. È eccessivo pensare che col challenge ci possa essere una notevole perdita di tempo".

Var, Marelli la pensa come Spalletti

Marelli approva l'idea lanciata dal tecnico del Napoli Spalletti di dotare ogni squadra di un ex arbitro come "addetto alla chiamata Var": 

"Bella idea. E in qualche caso ha già portato buoni frutti. Penso all’ottimo lavoro di Pinzani a Parma, la squadra meno ammonita per due anni di fila, e di Marco Gabriele alla Lazio. Manca un po’ di dialogo. I grandi arbitri del passato come Collina, Rosetti, Morganti e Messina avevano notevoli doti comunicative. In campo bisognerebbe parlare di più. Parlarne fuori? No, per me non sono pronti. Il dialogo con l’esterno l’Aia dovrebbe cominciare a farlo a partire dai suoi canali, facendo conoscere gli arbitri. Pensare a delle conferenze stampa post partita lo trovo invece fuori luogo, rischia di diventare una caccia all’errore arbitrale. L’arbitro a caldo può essere convinto di una dinamica e poi rendersi conto, dopo ore, di aver commesso un errore".