Ancora Abodi su caso Juve: Voglio dare contributo, ma ci sono autonomie e ruoli

Dopo aver sostanzialmente sposato le tesi dei sostenitori della Juventus, almeno riguardo alla necessità di spiegare perché sia stata presa la decisione di penalizzare di 15 punti in classifica la Vecchia Signora assolvendo gli altri club implicati nel processo plusvalenze, il ministro dello Sport Abodi si esprime più cautamente rispondendo alle domande dei giornalisti a margine della presentazione della Corsa del Ricordo. La prudenza è d'obbligo sul possibile, per certi versi 'annunciato' intervento diretto del governo sulla questione. Riporta l'Ansa:

"Il mio messaggio è quello di un soggetto istituzionale che non vuole rimanere passivo o un osservatore di fattori degenerativi. Non è mai un mio intervento, ma sarà collegiale. Non si interviene a gamba tesa su un argomento soltanto con il presupposto di migliorare il contesto. Ci sono le autonomie, ci sono i ruoli. Ma vogliamo dare un contributo per migliorare e quello che sarà di competenza del Governo verrà fatto di concerto con il Parlamento. Serve poi senso di responsabilità: non abbiamo molto tempo perché percepisco la sfiducia dell'opinione pubblica e l'esigenza di comprendere le decisioni. Mi occuperò di questo, per far sì che si spieghino le decisioni prese e si metta un punto per ripartire".