08/04/2021 11:19
Brutti, sporchi e cattivi. Ma vincenti. L'Inter di Conte sta ridando ragione a chi non si perde nelle chiacchiere dei giochisti, dello spettacolo, del purismo estetico. Ricordate Allegri che sbottò: "chi vuole divertirsi vada al circo...". Ma davvero gioca così male come dicono? Prova a rispondere Giovanni Capuano. Il giornalista di Panorama sottolinea su derbyderbyderby che molti hanno arricciato il naso anche ieri col Sassuolo e scrive
La vulgata vuole che l'Inter giochi un calcio molto scolastico, chiuso e votato al contropiede o qualcosa di simile, usando Lukaku come un ariete su cui appoggiare la fase di ripartenza. Ovviamente non è così, come Conte ha provato a spiegare anche mettendo a confronto alcune azioni della sua squadra in questi due anni. Ma il tema non è questo: il punto centrale è che oggi l'Inter è una realtà fatta e finita, costruita a immagine e somiglianza del suo tecnico da qui ha assorbito le qualità caratteriali e di organizzazione che ne hanno sempre fatto le fortune.
Non serve che giochi bene sempre e comunque. E' stato progettato per vincere e sta correndo verso l'obiettivo. L'Inter vincerà lo scudetto perché è la migliore di questa stagione in Italia, anche con un certo distacco. Il dibattito sul bel gioco annoia oggi come annoiava quando veniva applicato alla Juventus di Allegri, giusto per citare l'ultima vittima dell'estetica. Anche quella Juve era capace di vette di qualità notevoli, ma sapeva poi pragmaticamente adattarsi al momento. E vinceva. Come sta vincendo l'Inter di Conte.