Ancelotti a ruota libera su Khedira, Milan e Zaniolo

"E' una Premier incerta ed equilibrata, se si pensa all'anno scorso il Liverpool aveva più di 40 punti e ora 33:  i reds e le due squadre di Manchester sono però di un'altro livello". Ospite di Radio anch'io sport Carlo Ancelotti, tecnico dell'Everton,  racconta il rinvio di City-Everton che - a differenza di quanto è capitato in Italia con Juve-Napoli - è stato fatto senza polemiche: "Sono state sospese tre partite in poche settimane per i focolai da Covid, è un momento difficile in Inghilterra, c'è un aumento dei contagi ma anche l'inizio dei vaccini, è un momento di incertezza e anche il calcio ne soffre". Il completamento della Brexit potrebbe creare problemi al mercato inglese: "Non se ne parla più di tanto, nessuno crede che davvero la Brexit porti problemi e penso che non solo il calcio rimarrà immune da questa decisione. Abbiamo anche parzialmente riaperto lo stadio a 2000 persone ed era tutt'altra cosa ma hanno richiuso per i nuovi contagi. I tifosi sono l'essenza del gioco, speriamo che gli stadi riaprano presto".

Ancelotti esalta Maldini

Si passa poi al campionato italiano. Inzaghi ha detto che il Milan è da scudetto: "Che stia facendo molto bene è evidente, ha trovato solidità anche senza Ibra, con la Juve mercoledì non è decisiva ma dirà se la Juve è tornata veramente. C'è un maggiore equilibrio, Maldini sta facendo un ottimo lavoro di reclutamento nonostante non abbia la forza economica di Inter e Juve. Il calcio comunque sta cambiando, non solo per la pandemia, si cerca più il gioco verticale, meno legato al possesso e penso che quella sia la strada perseguita in futuro". Si è parlato di Khedira all'Everton: "In questo momento abbiamo una rosa competitiva, abbiamo fuori giocatori importanti come Allan ma recupereranno in fretta, gli investimenti li abbiamo fatti a giugno e quelli bastano". 

Ancelotti dà un consiglio a Zaniolo

Vien chiesto un consiglio per l'amico Pirlo: "Gli auguro solo di far bene ma sono sicuro che sarà così, è normale metterci un po' di tempo per trovare la quadra: non sempre un grande giocatore diventa un grande allenatore, è vero, ma è vero anche che spesso capita". Si passa al caso-Zaniolo che sta facendo parlare per motivi di gossip: "I vecchi dicevano: i panni sporchi vanno lavati in casa, l'aspetto personale uno deve gestirlo come meglio crede ma la pubblicizzazione di tutto questo è un danno per tutti, non solo per il giocatore. Il calcio è un privilegio per tutti quelli che ci lavorano, il problema è che ora i social, internet e il resto hanno allontanato le relazioni personali e questo incide sulla vita privata di tutti noi. Noi all'Everton abbiamo regole di comportamento sui social ma le reti sociali le hanno tutti ed è impossibile controllarli ed è difficile gestirli"

Ancelotti spiega i problemi di Lozano

Si parla anche del Napoli, sua ex squadra e di due suoi ex pupilli ovvero Zielinski e Lozano: "Zielinski è un giocatore completo che può giocare in tutte le posizioni, gli è mancata a volte la continuità ma ha grandi qualità, è abile con la palla, si sa posizionare bene. Lozano fu acquistato perché è speciale, è molto veloce, l'anno scorso ha avuto difficoltà - anche se con me ha giocato -perchè ha viaggiato molto con la sua nazionale dopo essere arrivato per ultimo",

Stanno per tornare le coppe europee: "In Champions le squadre forti sono sempre quelle ma c'è più equilibrio, come in tutti i campionati: la Champions seguirà la linea che stanno dando i campionati con più incertezza anche se nella seconda parte della stagione le più forti verranno fuori. L'Inter senza le coppe è una candidata ma lo è per la forza della rosa e per l'allenatore, lo sarebbe stata anche rimanendo in Champions. A volte è più complicato gestire una squadra se le coppe non ci sono. Eriksen? E' un ottimo giocatore ma quello che è successo al Tottenham sta succedendo all'Inter, bisogna capire le motivazioni e l'ambizione che ha il giocatore, e da fuori è difficile giudicare".