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Altobelli: Nostro scudetto di 40 anni fa ne vale cento

27/04/2020 09:30

Altobelli: Nostro scudetto di 40 anni fa ne vale cento |  Sport e Vai

"Premesso che eravamo la squadra più forte e abbiamo vinto meritatamente, quello scudetto senza macchia in campo e fuori ne vale cento, per la nostra serietà e onestà perché nessuno si è mai permesso di avvicinarci". Quaranta anni fa l'Inter vinceva il suo 12esimo scudetto pareggiando 2-2 a San Siro, con due giornate di anticipo. Era la stagione del calcioscommesse e Altobelli, intervistato dalla Gazzetta, gonfia il petto al pensiero: "Il ricordo più bello? Troppo facile: il 4-0 a San Siro contro la Juventus. Quel giorno ho fatto una tripletta e nessuno poteva immaginare di segnare tre gol al grandissimo Zoff. Sapevamo che potevamo vincere lo scudetto, perché eravamo già pronti e consapevoli della nostra forza". Quella squadra era composta da tutti italiani, con due idoli su tutti: Spillo e Beccalossi: "In quell’Inter non eravamo decisivi soltanto noi due. È vero che io ho segnato più di tutti e Beccalossi era un genio, ma noi non avevamo punti deboli. Bordon era un signor portiere, Oriali e Marini poi sono diventati campioni del mondo, ma io ricordo anche l’importanza di Caso e Mozzini, di Baresi e Pasinato, di Canuti e Muraro. Forse uno un po’ sottovalutato è stato Bini, che era un vero capitano, leader della difesa, importantissimo nello spogliatoio. Quello è stato l’ultimo anno senza stranieri. Subito dopo sono state riaperte le frontiere e gli altri hanno saputo rinforzarsi meglio, prendendo campioni che noi invece non abbiamo avuto. Peccato, anche perché quello è rimasto il mio unico scudetto".


Tags: inter alessandro altobelli Beccalossi

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