Allegri teme calo fisico, pronte parecchie novità col Bologna

Più delle polemiche, di qualche arbitro che magari voglia ergersi a paladino e dello stesso Bologna che cerca l'ultima soddisfazione della stagione, a preoccupare Allegri in vista delle ultime tre partite della Juventus in campionato, che dovranno coronarsi col settimo scudetto di fila, è la condizione atletica di diversi protagonisti. Da un mesetto la squadra non corre più come prima, è meno lucida, fa fatica nelle ripartenze, non riesce a valorizzare le seconde palle. Lo si era visto a Crotone, rivisto col Napoli e confermato a San Siro quando contro una squadra in 10 si era fatta rimontare prima del rovesciamento degli ultimi minuti. L'infortunio di Chiellini ha tolto una certezza importante dietro, e Barzagli non è stato sufficiente con la sua esperienza (autogol a parte). Se davanti si spera che Higuain si sia sbloccato (ma il Pipita non è al top e si vede) e che Dybala ritrovi orgoglio e giocate (la Joya dovrebbe giocare dal 1' col Bologna visto che Mandzukic difficilmente sarà disponibile) è a centrocampo che ci sono i problemi maggiori. Khedira non ha lo smalto di inizio stagione e sta soffrendo, Matuidi ci mette volontà e polmoni ma risente del momento difficile della squadra e anche Pjanic è meno lucido. Col Bologna Allegri pertanto sta pensando a una mezza rivoluzione in mezzo con Bentancur play dal 1' e il possibile utilizzo di Marchisio. Chance dietro anche per Asamaoah e Howedes così come per Bernardeschi potrebbero esserci più spazi. Il tecnico bianconero non vuol correre rischi e intende puntare sui più freschi per coronare la cavalcata trionfale.

Stefano Grandi