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Albertini: Dove sarebbe il Milan senza il lockdown?

30/09/2020 08:58

Albertini: Dove sarebbe il Milan senza il lockdown? |  Sport e Vai

"Io ho condiviso molto quello che dicevano Maldini e Boban quando parlavano del mix tra giovani e esperti ma prima ancora delle 17 vittorie". Intervistato da Il Giornale Demetrio Albertini commenta il momento felice del Milan. L'ex centrocampista rossonero dice: "Fare il dirigente tante volte è anche valutare altre cose extracampo che vanno al di là del risultato. Devo dire che prima del lockdown non sembrava esserci molta sinergia a livello societario, poi qualcolsa è cambiato e sono felice che sia rimasto Pioli. Non posso dire niente su Rangnick perché non lo conosco ma penso anche che se stai creando un progetto è giusto continuare su quella strada come ha poi fatto il Milan. Chiaro che arriveranno anche momenti di difficoltà e lì la società dovrà essere brava a supportare il tecnico e tutto l'ambiente. Forse il lockdown ha aiutato in tutti i sensi il Milan : ben vengano questi risultati entusiasmanti ma oggi il Milan ha, almeno sulla carta, due squadre superiori come Inter e Juventus. Poi ci sono i rossoneri più altre 4 squadre che punteranno agli altri due posti in Champions League e se devo essere onesto il Milan non può non rientrare nelle prime quattro del campionato, non bisogna tirarsi indietro dalle responsabilità e questa lo è. Un club come il Milan non può restare fuori dalla Champions League per così troppo tempo". Albertini si dice anche  favorevole alla riapertura graduale al pubblico degli stadi: "Sono assolutamente favorevole e senza alcun dubbio. Non vedo perché il calcio non venga considerato come parte integrante della nostra società. Io prendo l’aereo e sono in un luogo chiuso con di fianco delle persone a pochi centimetri di distanza e questo non è un rischio? Capisco la preoccupazione ma con un protocollo ben definito sull'afflusso e il deflusso credo si possa riaprire in maniera graduale gli stadi. Non vedo un rischio così grande, ci sono delle anomalie ma ora siamo tutti più educati con mascherina, con l'igenizzazione della mani e con il distanziamento. Non vedo perché non si debbano riaprire gli impianti ai tifosi dato che sugli spalti si rispetterebbero alla grande le distanze".

 

 


Tags: milan albertini Rangnick

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