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Al Var dello sport protestano tutti, Juventus e Roma in primis. Ma serve?

27/08/2017 09:39

Al Var dello sport protestano tutti, Juventus e Roma in primis. Ma serve? |  Sport e Vai

Neanche due giornate ed è giù bufera Var. Perchè se alla prima giornata c'erano stati solo i mugugni del Torino per un gol regolare annullato (ma in quel caso il Var non poteva intervenire perchè l'arbitro aveva fermato il gioco) e della Fiorentina per un possibile contatto da rigore non visto a San Siro (ma soprattutto perchè Tagliavento non aveva voluto rivedere le immagini al monitor) ecco che i tre anticipi della seconda giornata di campionato hanno visto la nuova tecnologia protagonista assoluta e non sono mancati gli errori e le polemiche: episodi discussi in tre partite ma se prima si poteva giustificare gli errori umani di un arbitro o di un assistente, ora il Var diventa aggravante. E fa arrabbiare tutti: grandi e piccoli. A Marassi per Genoa-Juventus Banti è stato "costretto" a fischiare un ingiusto rigore contro la Juventus con fallo dubbio ma soprattutto azione viziata da fuorigioco e successivo rigore per la Juve un po' benevolo, a Benevento la gioia dei tifosi di casa per il primo storico punto in Serie A è stata spenta con colpevole ritardo, all'Olimpico rigore negato alla Roma e non rivisto, con Di Francesco che nel dopo partita invoca anche quella 'sudditanza psicologica' che speravamo proprio di esserci lasciati alle spalle con il Var: "Non alleno più il Sassuolo " ha dichiarato il tecnico giallorosso. Var sotto accusa subito, dunque, altro che ausilio per gli arbitri e sistema per zittire le polemiche e le contestazioni. Che si sia in fase di start-up e che qualche errore sia fisologico ci sta ma qualche dubbio più profondo resta. Innanzitutto gli assistenti di linea prima di sbandierare un fuorigioco (e bloccare l'azione) ora ci pensano troppo e sembrano frenati dalla paura, poi resta la domanda di base su quando e in quali circostanze c'è un chiaro errore arbitrale. La Juventus finora ha avuto due rigori contro entrambi assegnati tramite Var e Buffon è sbottato: "Quella col Genoa una partita da zero rigori - ha detto Buffon - perchè nel calcio i contatti ci sono, esistono, e non vuol dire che ogni contatto deve essere un rigore. E lo dico tra virgolette dandomi la zappa sui piedi perchè faccio parte di una squadra forte e le squadre forti attaccano spesso e hanno molti rigori a favore. L'anno scorso abbiamo avuto 3 rigori a favore in 38 partite, se continuiamo a fare questo uso della Var noi quest'anno ne avremo 55 e secondo me è una follia. Liberiamo gli arbitri dal mostro, perchè con questo uso è una cosa che non giova a nessuno". E la Juve ha vinto, eppure si lamenta. Pensate a chi, come la Roma, ha perso. E non si è vista fischiata un rigore sull'1-0 a favore. Il neo designatore Rizzoli aveva scelto per il big-match Roma-Inter il migliore Var su piazza, Orsato, che non ha ritenuto di segnalare un errore e di punire il fallo di Skriniar su Perotti in area. E' stato assegnato un angolo che non c'era: o era rigore o fondo, ma il punto è: era un chiaro errore? Andava rivista l'azione? E cosa avrebbe deciso l'arbitro Irrati se avesse rivisto il contatto? La verità è che anche con il Var sarà sempre impossibile che ci sia uniformità. Il problema di fondo risiede sempre un po' anche nella scarsa fiducia negli arbitri e nelle loro decisioni, ma sul Var occorrono correttivi e chiarezza assoluta anche nei post-partita, altrimenti quelle polemiche da bar che ci sono sempre state, diventeranno polemiche da Var ma ancor più accanite.

Stefano Grandi


 


 


Tags: buffon polemiche irrati

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