Ajaccio, giocatore rivela: Fuori rosa perché non prendevo creatina

L’esonero di Fabrizio Ravanelli dalla guida dell’Ajaccio è stato accolto con un sospiro di sollievo da buona parte della squadra. Dopo la sconfitta con il Valenciennes “penna bianca” è stato allontanato dalla dirigenza del club corso e stanno venendo a galla i problemi che l’ex attaccante della Juventus e della nazionale aveva col gruppo. Lo rivela Cedric Hengbart, messo fuori squadra da Ravanelli quasi subito. Parlando a Canal + il giocatore dice: “L’addio di Ravanelli è una cosa positiva per noi, personalmente ho giocato solo 20’ in campionato, poi sono stato messo fuori rosa. Il motivo? Sin dall’inizio il tecnico insisteva perché tutti prendessimo la creatina ed altri integratori. Io mi sono rifiutato categoricamente, abbiamo avuto molte discussioni ma non ho ceduto. A 33 anni non volevo cominciare a prendere certi prodotti: ho più di 10 anni di carriera alle spalle, ho giocato in Champions e anche quando ho giocato più di 40 gare a stagione non ho mai fatto uso di certe sostanze. Prendere prodotti per migliorare le performances è un po’ come usare doping, anche se non si tratta di sostanze vietate”. La decisione dell’esonero è stata giusta secondo Hengbart: “Ravanelli era una scommessa del presidente e molti credevano in lui, ma io credo che i metodi italiani facciano fatica ad attecchire nel campionato francese, specie su un gruppo maturo come il nostro”.

Stefano Grandi