05/02/2023 09:01
Parla a lungo della sua depressione Aldo Agroppi in un'accorata intervista a La Repubblica ma l'ex allenatore della Fiorentina riserva qualche battuta caustica anche a Spalletti, toscano come lui, e dice
Un alenatore può incidere al 20 per cento, il resto lo fanno la società e i giocatori. E' per questo che il prete vince, io Spalletti lo chiamo così perché parla sottovoce. È un allenatore di esperienza, ma può contare su una squadra di qualità e un presidente che è sempre presente. Ci sono le condizioni giuste per vincere. Però...Ogni tanto mi torna in mente un episodio, se vuole glielo racconto".
"Spalletti allenava la Roma, non faceva giocare Totti e il pubblico lo contestava. Ricordo che in una partita, a tre minuti dalla fine, fece cenno al suo secondo di chiamare un giocatore dal riscaldamento. Il suo secondo è un bravo ragazzo, ma ha fatto una carriera da calciatore modesta. Si alza dalla panchina con in mano un bloccone di duecento pagine, e va a chiamare Totti. Si avvicina, apre il blocco e gli spiega i movimenti. Ora io dico, sei davanti a Totti, uno che ha giocato più di te, che è stato in Nazionale, e che è uno dei più forti giocatori italiani e gli devi spiegare cosa fare? Lo trovo offensivo. Ma questo è il calcio di oggi, devi far vedere che sei organizzato, che hai tutto sotto controllo. Il calcio oggi è una roba da ridere".