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Aggressione Mari, Tarantino racconta l'orrore: Sangue, lacrime e paura

29/10/2022 09:22

Aggressione Mari, Tarantino racconta l'orrore: Sangue, lacrime e paura  |  Sport e Vai

«Non sono un eroe, gli eroi sono altri. Io mi sono solo trovato nel posto sbagliato e al momento sbagliato. Però ho fatto la cosa giusta». Massimo Tarantino racconta alla Gazzetta dello sport il pomeriggio dell'orrore, quando è dovuto intervenire per bloccare il pazzo aggressore che aveva accoltellato 5 persone nel supermercato di Assago, tra cui Pablo Mari del Monza

 

«Ero alla cassa in fila con mia moglie e mia figlia di 22 anni. Siamo andati a fare la spesa come accade spesso. A un certo punto ho iniziato a sentire urlare, ma urla di dolore e di spavento. Ho visto quest’uomo correre verso di noi con un coltello in mano. E come prima reazione mi sono messo a protezione della mia famiglia, ho fatto un passo indietro».

«Ha colpito un dipendente che stava a un metro da me e nello scontro sono caduti a terra. È stato in quel momento che ho avuto la lucidità di avvicinarmi e di dare un calcio alla mano che stringeva ancora il coltello. Ma l’arma non è finita lontano da lui. Così l’ho allontanata e con un piede ho bloccato la sua mano. Ho avuto come la sensazione che si sia lasciato andare, è come se si fosse spento. Ho visto persone che correvano e scappavano, bambini che piangevano, chiazze di sangue. Ho visto la moglie e il figlio vicino di Pablo Mari alle casse, quando ormai era tutto finito e stavano intervenendo i soccorritori. Perché penso che Pablo sia stato colpito nella zona centrale, tra i reparti. È da lì che sono arrivate le prime grida d’allarme. Ricordo le facce spaventate delle persone, compresa mia figlia che piangeva e il sangue».

«Abbiamo dormito poco la note. Ne abbiamo parlato in casa tra di noi, speriamo di non avere strascichi. Anche se il nostro pensiero è per chi non c’è più, per i suoi familiari e per chi è stato ferito. Mi ha chiamato l’ad Adriano Galliani, mi ha tenuto aggiornato sulle condizioni di Pablo costantemente. Ha mandato un abbraccio sincero a me e alla mia famiglia».


Tags: GALLIANI spesa Pablo Marì

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