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Adl fa chiarezza su SuperLega, Insigne, stipendi e cessioni

30/06/2021 15:24

Adl fa chiarezza su SuperLega, Insigne, stipendi e cessioni |  Sport e Vai

"Perez non mi ha mai contattato per la Superlega ma per come era stata pensata è una cretinata". Nel corso della lunghissima conferenza di De Laurentiis si parla anche di Superlega: "Io da anni chiedo un campionato europeo più equilibrato, dove non si va per estrazione da Montecarlo per capire chi gioca con chi, perché è affidato al caso, devi creare invece equilibrio. I 5 paesi più importanti sono quelli che fatturano di più e possono permettersi i calciatori più importanti e costosi, queste 5 nazioni meriterebbero un torneo a se stante il martedi, il mercoledi e il giovedi. Chi ci accede? Democraticamente tutti devono poter competere, se sono l'Udinese o la Fiorentina e arrivo tra i primi 6 ho il diritto di parteciparvi: i primi 6 delle 5 nazioni giocano questo torneo, e si eliminano tutti i derby. Tra sponsor, stadi e piattaforme porti a casa 10 miliardi non i 3 che dice Perez. E gli altri 25 stati? Fanno un torneo a parte e chi vince sfida il vincente del torneo a 5 stati, è questo che l'Uefa non ha saputo valutare".Su come finjrà la querelle Adl dice: "Dovrebbe prevalere il buonsenso. Anche i Mondiali in Qatar di inverno sono la supercazzata del secolo".

Arriva dopo oltre mezzora la prima domanda su Spalletti: ("Mi è sempre piaciuto e lo volevo già quando era in Russia, se l'è sempre cavata bene anche negli spogliatoi difficili") e su Insigne: "Con Insigne non ci siamo proprio visti, dopo gli Europei ci parleremo e sarà quel che sarà. Il Napoli è passato da 30 milioni a 156 milioni di stipendi, è ovvio che bisogna sanare questo problema, spendiamo cifre che non fatturiamo. Dobbiamo rivedere il foglio paga dei calciatori. Il budget va rivisto altrimenti il Napoli fallisce, per riportarlo sul binario giusto bisogna tagliare le spese eccessive. Non basterà vendere un giocatore, dovrai vendere quei giocatori che hanno aumentato a dismisura attraverso la loro parte salariale quello che il Napoli non può pagare. Il Covid ci ha giocato un brutto scherzo. L'errore è farsi prendere dall'entusiasmo, io due acquisti non avrei dovuto farli, il campionato è falsato, congeliamo tutto e sopravviviamo. Invece da ultraottimista quale sono ho investito troppi soldi e mentre li investivo mi chiamavano e mi dicevano che non potevano rispettare contratti già firmati".

Dopo Verona-Napoli con gli azzurri sconfitti De Laurentiis pensò anche al cambio tecnico poi decise il silenzio stampa: "Non ho mai voluito esonerare Gattuso. L'ho visto dolorante, con gli occhiali. Mi sono dovuto preoccupare e chiedermi cosa accade se la situazione precipita? Ho chiamato Spalletti chiedendogli la disponibilità, lui me l'ha data ma non è stato necessario. Visto che da alcune partite il mister non si sentiva in forma perfetta ho evitato che si potesse speculare e decisi il silenzio stampa. Convocai una riunione con tutta la squadra e dissi: io vi pago anche lo stipendio di gennaio, ma sappiate che il tecnico rimane e va seguito. Non voglio sentire storie. Benitez? Io con lui mi sento spessissimo, c'è grande sintonia. Quello che mi piacque di lui è che è sempre stato inglese sul piano dell'organizzazione".


Tags: napoli de laurentis superlega

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