07/05/2021 19:39
Un lungo comunicato che dovrebbe sancire la fine del progetto SuperLega. L’annuncio arriva dalla stessa Uefa dopo che è stato convocato un board di emergenza del Comitato esecutivo che ha deciso di approvare varie azioni e misure. La Uefa ha pubblicato un lungo resoconto nel quale ci sono le sanzioni per i nove club “pentiti”, quelli cioè che hanno deciso di abbandonare definitivamente il progetto, rendendo dunque più pesanti le posizioni per Juve, Real e Barcellona.
Quei nove club riconoscono e accettano che il progetto della Super League è stato un errore e chiedono scusa ai tifosi, alle federazioni nazionali, ai campionati nazionali, ai club europei e alla Uefa. Hanno anche riconosciuto che il progetto non sarebbe stato autorizzato in base agli statuti e ai regolamenti Uefa.
Nel comunicato della Uefa si elencano poi le sanzioni comminate ai club e si legge che ogni club rimane impegnato e partecipare a qualsiasi competizione Uefa per club ogni stagione per la quale quel club si qualifica per merito sportivo; rientrerà nell’eco, adotterà le misure in loro potere al fine di porre fine al loro coinvolgimento nella società istituita per formare e gestire la Super League e cessare qualsiasi azione legale correlata esistente, come gesto di buona volontà effettuerà una donazione per un totale di 15 milioni da utilizzare a beneficio dei bambini, dei giovani e del calcio di base; sarà soggetto alla trattenuta del 5% dei ricavi che avrebbero ricevuto dalle competizioni Uefa per una stagione; accetterà infine che vengano inflitte ammende sostanziali se cercano di giocare in una tale competizione non autorizzata (100 milioni di euro) o se violano qualsiasi altro impegno (50 milioni).
Non sono ancora enunciate invece le sanzioni per i tre club (Juve, Real Madrid e Barcellona) che hanno deciso di continuare nel progetto: “La Uefa si riserva tutti i diritti di intraprendere qualsiasi azione ritenga opportuna contro quei club che finora si sono rifiutati di rinunciare alla cosiddetta SuperLega. LA questione sarà prontamente deferita agli organi disciplinari Uefa competenti”.