15/06/2017 10:16
Stephen Curry non accetterà l'invito di Donald Trump alla Casa Bianca se, come vuole la tradizione, il presidente degli Stati Uniti convocherà la squadra campione in carica della Nba. L'asso dei Golden State Warriors, che proprio due giorni fa hanno conquistato l'anello superando in 5 partite i Cleveland Cavaliers in finale, ha ribadito quanto affermato alcuni mesi fa: "All'epoca era solo un'ipotesi e ho risposto che non sarei andato da Trump se avessimo vinto il titolo. Bene, la penso allo stesso modo", ha sottolineato Curry che poi ha aggiunto: "Ne discuteremo sicuramente tra di noi, non vogliamo offuscare ciò che abbiamo realizzato in questa stagione. Ci comporteremo in ogni caso in modo responsabile sia a livello individuale che di gruppo". Dal canto suo l'ufficio stampa dei Warriors ha chiarito attraverso una nota ufficiale che la squadra "non ha ricevuto un invito e prenderà la sua decisione se e quando necessario". La decisione di accettare o no l'invito del presidente, che può essere formulato anche a diversi mesi di distanza dalla conquista del titolo, spetta singolarmente a ciascun giocatore della squadra.