Conte non si sbilancia: “Iniziamo a vedere qualcosa”

Conte non si sbilancia. Nonostante il vantaggio in classifica cominci a diventare molto importante, il tecnico dell’Inter non vuole parlare di scudetto. Anche se l’abbraccio con Oriali alla fine del soffertissimo match con il Bologna dava l’impressione di essere un “abbraccio scudetto”.

E’ inevitabile che man mano che ci si avvicina alla fine ogni vittoria diventa pesante. Vincere su questo campo contro una squadra che non ti fa giocare sereno è un grande passo in avanti. Oggi non era semplice. Giocare dopo tutti gli altri non è facile, ed è ancora più difficile dopo le nazionali. Ma i ragazzi sono bravi a metterci tutto, la giusta attenzione e il giusto spirito. Ora però diventa importante la gara con il Sassuolo.

La strada è ancora lunga

Nonostante gli otto punti di vantaggio sul Milan (e una gara ancora da disputare), Conte non ne vuole sapere di togliere le mani dal manubrio.

Va conquistato sul campo. Bisogna arrivare primi e che ci sia la matematica. Per noi ci sono ancora 10 partite da giocare, per altri nove. La strada è ancora lunga mancano ancora tanti pungi da assegnare. Ma man mano che le gare diminuiscono cominciamo a vedere qualcosa. Sta a noi meritarci questo primo posso, non abbiamo fatto ancora niente.

Il rapporto con la squadra

Ancora una volta in carriera Conte è stato capace di modellare una squadra a sua immagine e somiglianza.

Penso che si sia creato qualcosa di veramente bello tra me, lo staff e i calciatori. Loro sanno che sono coerente che non faccio distinzioni, lue scelte sono sempre per il meglio dell’Inter. E per questo si è creata una simbiosi. Sarebbe bello portare a casa qualcosa di importante in una stagione non facile e dare una soddisfazione ai tifosi.