Wiggins si gode il suo crono-Mondiale. Ma a Ponferrada si pensa già alla prova in linea

Ha corso quasi per tutta la stagione in semianonimato. Bradley Wiggins ha piazzato la sua zampata ai Mondiali di Ponferrada riuscendo nell'impresa di mettere fine al dominio di Tony Martin nelle prove a cronometro. Un favore indiretto anche a Cancellara che non ha voluto gareggiare nella prova contro il tempo e che grazie al baronetto inglese mantiene il primato delle 4 vittorie iridate contro le 3 del tedesco.

Non ha fatto il Giro, ha saltato il Tour per lasciar spazio a Froome poi ritiratosi, ha corso molto, e vinto, in America e in Patria. Stagione anomale per Sir Wiggins che però sembra essere arrivato fresco all'appuntamento mondiale: "Quando ho visto il percorso, ho capito che in un percorso come questo potevo battere Tony Martin è stata una giornata perfetta. Conoscevo molto bene il percorso, ho pedalato in crescendo e non ho fatto errori. Non so cosa dire: sapevo di avere la gamba e, dopo una stagione di alti e bassi, dedico questo oro alla mia famiglia".

Un successo che sa di preludio al tentativo di battere il record dell'ora, recentemente stabilito da Voigt. Lo stesso Wiggins ha confermato annunciando tra l'altro: "Sì, questo sarà il mio ultimo Mondiale. L'anno prossimo mi dedicherò alla pista, ci rivedremo a Rio 2016".

Il 29enne campione tedesco, benchè secondo, non è apparso in gran forma, la sua pedalata è sembrata appesantita invece che agile e veloce; Martin conferma: "Avevo già notato durante la cronosquadre di non essere più così fresco. Non sono una macchina. So che tutti si aspettavano che mi succedessi da solo, ma ero cosciente che Bradley Wiggins era forte".

Oggi a Ponferrada è giorno di riposo per i Mondiali di ciclismo che dopo le prove contro il tempo, individuali e a squadre, si proiettano verso il gran finale che vedrà da domani le prove più attese, quelle in linea, donne, under 23 e soprattutto uomini, domenica. Lungo, lunghissimo l'elenco dei favoriti perchè come ha dimostrato Rui Costa lo scorso anno vince anche chi arriva più fresco dopo una stagione lunga e faticosa. Fabian Cancellara di certo ha preparato nei minimi dettagli l'appuntamento sacrificando anche i Grandi Giri e la stessa prova a cronometro iridata. Dopo i 4 titoli a cronometro sarà la volta buona? Tra i padroni di casa di certo Alejandro Valverde appare il più agguerrito anche per "consolarsi" dopo i piazzamenti di Tour e Vuelta (quarto e terzo). Impossibile non citare tra i favoriti lo slovacco Peter Sagan così come, in caso di volata, il tedesco John Degenkolb. Simon Gerrans e Michael Matthews sono due carte spendibili. Tra i tanti outsider anche l'Italia che punterà sulla presenza di Vincenzo Nibali, re del Tour, per lanciare qualcuno o chissà, per lanciare se stesso, al di là del percorso non favorevole. Aspettiamo domenica...

Luca Fusco