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Vuelta: il piccolo Aru mette in riga i grandi all'Alto Monte Castrove

11/09/2014 17:47

Vuelta: il piccolo Aru mette in riga i grandi all'Alto Monte Castrove  |  Sport e Vai
Il finale della 18esima tappa della Vuelta, 157 km da A Estrada a Lunt Castrove, potrebbe segnare la svolta nella carriera di Fabio Aru: il piccolo sardo ha dimostrato di essere entrato ormai nell’elite del ciclismo mondiale, trionfando con una fuga meravigliosa, partita a ben 4 km dal traguardo, mica pochi, e conclusa davanti ai quattro corridori che lo precedevano in classifica. Strepitoso, in particolare, il duello nel finale con Chris Froome: dopo lo strappo dato sulla salita del secondo Gpm dell’Alto Monte Castrove, Aru ha accelerato ancora per staccare il britannico e andare a vincere la sua seconda tappa alla Vuelta 2014. Dietro di loro Alejandro Valverde, Joaquin Rodriguez e Alberto Contador, che ha conservato la maglia rossa ma ha visto ridursi lievemente il suo vantaggio in classifica. I RITIRI. Al via della tappa non si sono presentati Fabian Cancellara, Tony Martin e anche Robert Gesink, settimo in classifica generale: i primi due si sono voluti preservare per il prossimo Mondiale di Ponferrada, l’olandese è dovuto rientrare a casa per assistere la moglie, protagonista di una gravidanza travagliata. Quanto alla cronaca, tre fuggitivi hanno animato la tappa odierna sin dalle prime battute: a scappare sono stati Hubert Dupont, Alberto Losada e Luis Leon Sanchez, capaci di mantenere circa 2 minuti di vantaggio sul gruppo fino a 50 km dalla fine. Con l’approssimassi dell’Alto Monte Castrove, il gruppo ha accelerato riducendo il gap dai tre fuggitivi a soli 25’’ all’inizio della salita. Sanchez, interessato a difendere il primato della classifica scalatori, ha staccato Losada e Dupont nei pressi del traguardo del primo Gpm per poi farsi risucchiare dal gruppo. Gli altri due hanno resistito poco oltre e fino ad arrendersi a 19 km dal traguardo, nella zona pianeggiante prima della seconda salita sull’Alto Monte Castrove. LA SALITA FINALE. Arrivata la salita, a 6,5 km dalla fine, è iniziati una serie di scatti e risposte tra una decina di corridori, tra cui anche i principali contendenti per la classifica generale, Contador e Valverde. A spuntarla è sembrato essere Jerome Coppel, che intorno al segnale dei 5 km è riuscito a mettere 9’’ tra sé e gli altri. Fabio Aru, però, a 3,5 km è andato a riprendere il francese, l’ha superato, e ha messo il turbo per staccare il treno degli inseguitori. CHE DUELLO, CHE ARU. Al km 2 Froome è andato a raggiungere il sardo, mentre alle loro spalle il trio spagnolo Rodriguez-Contador-Valverde provava a ridurre un gap fermo, però, intorno agli 11’’. L’ultimo chilometro è stata una sfida tra l’italiano e il britannico, che non è riuscito a replicare allo scatto decisivo di Aru ai 250 metri. Gigantesco e felice Aru, soddisfatto forse pure Froome (a +1’’) per aver scavalcato Valverde al secondo posto e rosicchiato qualcosa su Contador, quinto a ruota degli altri due spagnoli a 13’’ da Aru. L’ordine d’arrivo della 18esima tappa della Vuelta: 1. Fabio Aru (Ita); 2. Chris Froome (Gbr) +1’’; 3. Alejandro Valverde (Spa) +13’’; 4. Joaquin Rodriguez (Spa) +13’’; 5. Alberto Contador (Spa) +13’’; 6. Samuel Sanchez (Spa) +17’’; 7. Daniel Navarro (Spa) +33’’; 8. Daniel Moreno (Spa) +48’’; 9. Damiano Caruso (Ita) +48’’; 10. Warren Barguil (Fra) +48’’. La nuova classifica generale della Vuelta: 1. Alberto Contador (Spa); 2. Chris Froome (Gbr) +1’19’’; 3. Alejandro Valverde (Spa) +1’32’’; 4. Joaquin Rodriguez (Spa) +2’29’’; 5. Fabio Aru (Ita) +3’15’’; 6. Daniel Martin (Irl) +6’52’’; 7. Samuel Sanchez (Spa) +6’59’’; 8. Warren Barguil (Fra) +9’12’’; 9. Daniel Navarro (Spa) +9’4’’; 10. Damiano Caruso (Ita) +9’45’’.

Tags: contador rodriguez valverde froome aru Vuelta

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