Vanessa Mae innocente: il Tas cancella la squalifica per la sciatrice violinista
20/06/2015 08:35
Ci fu manipolazione ma senza che l'atleta ne fosse a conoscenza. Questa in sintesi la sentenza con cui il
Tribunale Arbitrale dello Sport di
Losanna ha accolto il ricorso della violinista, ma anche sciatrice, thailandese
Vanessa Mae contro i quattro anni di squalifica inflittale dalla FIS lo scorso 11 novembre con l'accusa di manipolazione dei risultati e delle gare di qualificazione al gigante femminile dei Giochi Olimpici di
Sochi 2014.
I fatti in breve: la Fis aveva scoperto che le gare organizzate in Slovenia, e che avevano permesso alla Mae, iscritta come
Vanessa Vanakorn (il cognome del padre), di qualificarsi per le Olimpiadi, erano state manipolate dallo staff della musicista, con atlete fantasma e quant'altro, pur di far prendere alla Mae i punti Fis necessari per partecipare ai Giochi.
Di qui la sentenza che il TAS ha ribaltato almeno per quanto riguarda la squalifica della violinista sciatrice il cui coinvolgimento diretto nelle manipolazioni delle suddette gare non è stato provato. Ma i risultati delle gare restano invalidati e quindi anche il risultato ottenuto dalla britannico-thailandese a
Sochi: peraltro un 67simo posto, ultima delle atlete al traguardo, con oltre 50 secondi di distacco dalla vincitrice
Tina Maze.
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