10/07/2014 12:47
Dovevano essere tra i protagonisti ed invece sono stati i primi ad alzare bandiera bianca. Il Tour de France di Andy Schleck e del campione in carica Chris Froome è finito ancora prima di cominciare di fatto e per entrambi adesso è tempo di leccarsi le ferite.
"Era la cosa giusta da fare dopo essere cascato ancora. Sapevo di non poter continuare" ha detto il keniano bianco dopo il suo mesto abbandono di ieri con la seconda caduta che gli impedirà di lottare per il secondo Tour de France dopo quello dominato lo scorso anno. Gli accertamenti delle prossime ore alla spalla serviranno a capire meglio la data di un eventuale rientro, la Vuelta Espana da questo punto di vista potrebbe rappresentare un obiettivo per "salvare" la stagione.
Capo chino anche per il minore degli Schleck per cui il Tour, dai secondi posti in poi, sembra davvero maledetto: "Sembra quasi che ci sia stata un'esplosione nel mio ginocchio - ha detto - C'è ancora molto lavoro da fare prima del mio ritorno, ma sono abituato a lottare". Anche in questo caso i tempi di recupero non si conoscono anche se le prime dichiarazione del medico della Trek, dopo l'operazione al ginocchio, tendono ad escludere un rientro imminente.