Timea Bacsinszky: "Lavorare in albergo mi ha aiutato a tornare al top"

Ci sono delle storie dello sport, del tennis in questo caso, che vale la pena raccontare. Timea Bacsinszky è un esempio di come la vita di tutti i giorni può riconsegnare al campo una sportiva ritemprata e ancor più forte, così tanto da raggiungere la semifinale del Roland Garros la scorsa settimana. Al sito della Wta la tennista di Losanna è tornata sulla sua storia che l'ha vista, come tante bambine prodigio del tennis, lasciare il mondo disincantato della racchetta, per finire a lavorare in albergo. Poi il ritorno del sacro fuoco. "Quando giochi ad alti livelli non ti rendi conto della gente che lavora intorno a te - dice Timea - io invece sono stata dall'altra parte quando lavoravo in albergo e sono cresciuta in umiltà. Non so se il mio gioco ne abbia beneficiato. Sono ritornata a giocare a tennis perché ho lavorato molto su me stessa. Mi sono resa conto che, anche se amavo il lavoro che stavo facendo lì in Svizzera". Divertente il retroscena che Timea racconta del suo lavorare in albergo: "Non ho mai perso il mio senso della competizione: cercavo di fare tutto in minor tempo rispetto ai miei colleghi...anche nel lavare i piatti".