Tennis, Tsonga: Sui casi di doping non si sa più a chi credere

Ha le idee confuse in fatto di doping nel tennis Jo-Wilfried Tsonga. Il francese, che domani debutterà nel Masters 1000 di Parigi-Bercy è apparso infastidito quando gli hanno chiesto un parere sul caso Marin Cilic e in generale sul fenomeno doping: “Non ho un pensiero netto e preciso, non sai più cosa è vero e cosa no. E’ una questione piuttosto delicata, non sai a chi credere. Ho l’impressione che siano tutti a mentire, anche quelli che dovrebbero controllare forse non dicono tutta la verità. Ma non si sa più proprio dov’è, questa verità. E’ davvero difficile esprimersi su questo argomento”. Tsonga ha anche confermato a Bercy che sarà allenato dal duo Nicolas Escudé - Thierry Ascione. "Ci siamo incontrati" ha spiegato Tsonga, "abbiamo sviluppato un progetto. Sono molto contento di partire con loro per questa nuova avventura. Saranno molto presenti con me nei tornei, insieme o singolarmente. E' un vantaggio avere una coppia di allenatori con me, perché mi permette di avere due paia di occhi diversi su quello che faccio. Era da un po' che cercavo la soluzione ideale. Con loro mi sento meglio, ho una buona intesa con entrambi. Conosco Thierry da molto tempo, per esempio, è stato uno dei miei primi avversari nei Future, quando ho iniziato a giocare. Thierry può non avere molta esperienza, però ha fatto fare grandi progressi ai giocatori con cui ha lavorato, e penso soprattutto a Nicolas Mahut e Kristina Mladenovic. Nicolas non ha un background da coach, però è stato fondamentale, da giocatore, nel riportare la Davis in Francia, aveva un gioco offensivo come il mio e poi è stato capitano di Fed Cup".

Stefano Grandi