Tennis, S.Williams: Se gioca sempre così Ivanovic può trionfare

Quando cadono i grandi fanno più rumore e di rumore ne ha fatto tanto l’eliminazione agli Australian Open di Serena Williams, messa ko da Ana Ivanovic. La numero uno al mondo non cerca alibi, nonostante un dolore alla spalla che l’ha penalizzata nel match, e in conferenza – come si legge su ubitennis – dice: “Non ero al meglio ma il merito va dato ad Ana che oggi ha giocato veramente bene.Ho fatto una quantità enorme di errori, i colpi che oggi ho sbagliato di solito non li sbaglio. Non sono abituata a sbagliarli. Lei ha fatto alcuni buoni colpi, ma io ho fatto un sacco di errori non forzati.Sono sempre delusa quando perdo, ma penso che sia sempre una buona cosa. Ho intenzione di stare meglio. Penso che sia quasi un bene che abbia perso oggi, perché ora so su cosa lavorare e cosa fare durante gli allenamenti. Il tifo contro? Spesso i tifosi sostengono il giocatore più debole, poi lei ha giocato bene ed ha fatto molti vincenti. Non credo che i tifosi erano contro di me, penso che volessero veder Ana giocare bene. Credo che lei abbia buone possibilità di vincere se continua a giocare come oggi. Ma nessuno lo sa perché stanno tutte giocando molto bene. Tutti i tornei sono difficili perché tutte cercano di dare il meglio, soprattutto quando giocano contro di me. Bisogna essere pronte a giocare tutte le partite però penso che possa fare molto bene, glielo auguro”. Dal canto suo la Ivanovic rivela: “Sono scesa in campo con fiducia e penso di aver fatto pochi errori. Ho mantenuto una pressione costante e fisicamente sono stata all'altezza. Ho preferito non pensare a chi avevo di fronte in quanto sapevo che poteva essere controproducente. Avremmo potuto vincere entrambe. Ma ho davvero creduto nel mio gioco e intensificato il mio ritmo quando ne ho avuto bisogno. Dovevo rompere un incantesimo qua in Australia (passare il quarto turno). Quale momento migliore se non qua e contro una campionessa assoluta come Serena? L'obiettivo ora  è di mantenere questo livello e dare il massimo sempre. Sono di nuovo nei quarti dal 2008 e questo significa molto. Quest'anno ho un team completamente serbo con me. Abbiamo lavorato bene nella preseason. Poi siamo stati due settimane qua a Melbourne proprio prima d'andare a Auckland. Abbiamo anche lavorato molto in palestra oltre che in campo. Il mio team crede in me e questo mi ha dato fiducia”.

Stefano Grandi