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Tennis, Federer: Non sono superstizioso né ossessionato dal n.8

18/01/2014 15:12

Tennis, Federer: Non sono superstizioso né ossessionato dal n.8 |  Sport e Vai

“L’ho già battuto due volte in passato. Quindi per me è l’occasione di prendermi la rivincita, dato che l’anno scorso qui ho perso contro di lui nei quarti di finale. Sono contento di poterlo affrontare di nuovo”. Non ha paura Tsonga che dopo aver eliminato Simon si ritroverà in sorte Federer agli Australian Open. Il francese però si troverà di fronte un Federer motivato e sereno. Nel post-gara lo svizzero ha mostra grande tranquillità, come si legge su Ubitennis: “Sono felice che sto riuscendo a vincere velocemente anche perché ogni partita ti trovi a dover affrontare condizioni diverse: prima ti devi abituare al caldo, poi a giocare al chiuso e oggi a giocare in condizioni normali con un po’ di vento. Se hai la giusta motivazione, giocare un match dietro l’altro è meglio di non giocare”. Dopo aver escluso di essere ossessionato dal numero 8, come ha scritto qualcuno (“No, No, non sono per niente superstizioso. L’8 è il mio numero preferito, ma dire che sono ossessionato mi sembra un po’ esagerato”) Federer ha parlato del suo rapporto con la superstizione: “Da giovane speravo sempre di sedermi nello stesso lato di fianco all’arbitro. Ma credo fosse più una questione di abitudine per assicurami di essere a mio agio e di non sentirmi come quando ero un junior. Mi ricordo che alcune volte impazzivo solo perché mi ero allenato poco prima o troppo prima del match, oppure perché non mi ero allenato abbastanza o perché avevo mangiato all’orario sbagliato. Tutto sommato comunque, hai le tue abitudini, ma non per questo significa che sei superstizioso”. Lo svizzero ha finalmente superato i problemi alla schiena: “Mi sento alla grande. Mi sveglio e finalmente non ho bisogno di un bagno bollente o qualcos’altro. E un minuto dopo penso che se ho bisogno di giocare a tennis adesso posso farlo. Questo è molto positivo per me anche perché avevo sentito diverse storie che dicevano che quando hai dolori alle ossa, nei tuoi giorni peggiori l’unica cosa che ti basterebbe è sentirti in qualche modo “normale”. Adesso io mi sento fresco e molto in forma fisicamente. Siccome voglio continuare a sentirmi cosi, faccio molto lavoro preventivo come assicurarmi di dormire abbastanza e tutte queste cose”. Anche l’elvetico è rimasto scosso dall’eliminazione di Del Potro: “Sicuramente sono stato sorpreso, il suo ranking è migliore di quello di Bautista. E’ stata una sorpresa  e una incredibile notte di tennis per molti. Ci sono stati tre o quattro match che sono arrivati al quinto. Per quanto riguarda me, niente è cambiato nel nostro rapporto, è sempre stato molto buono e continua ad esserlo”. Infine una considerazione su Tsonga: “Oggi non sapevo se il mio avversario preferiva giocarmi il diritto insideout o insidein o il rovescio lungo linea o quello incrociato. Con Tsonga dovrà andare in modo diverso. Probabilmente se cercherà dei colpi vincenti saprò in che direzione andranno. Ripeto, dato che colpisce molto bene e in modo potente, qui viene il difficile. Ha un gran servizio, che è la parte preminente del suo gioco. Questo aumenta la pressione quando devi rispondere. È un grande atleta. Sai cosa aspettarti da lui e è una cosa positiva affinchè entrambi i giocatori possano giocare il miglior tennis”.

Stefano Grandi

 


Tags: australian open federer schiena tsonga superstizione Tennis

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