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Tennis, Federer: Eccitante giocare con la nuova racchetta

11/03/2014 13:48

Tennis, Federer: Eccitante giocare con la nuova racchetta |  Sport e Vai

Dopo aver superato anche Tursunov, sia pur dopo due accesi tie-break, Federer è sorridente e sereno e in conferenza, come si legge su Ubitennis, accetta di parlare anche di argomenti privati come il rapporto con i figli. Si parte dal feeling con la nuova racchetta: “Va bene. Sono molto felice. Beh, in realtà non ci penso molto, che è il passo maggiore nella giusta direzione. È la cosa migliore che puoi chiedere quando cambi racchetta. Poi speri che ci siano anche dei successi. È per questo che in settimana ho avuto un incontro con la Wilson per vedere se ci sono piccoli cambiamenti o se voglio mantenere tutto così. Quindi vedremo cosa succederà nei prossimi mesi. Sono molto felice di come sto giocando, del fatto che mi dia più potenza, e diventa più semplice giocarci giorno dopo giorno. Penso di avere lo spin necessario, ma anche il controllo. Devo dire che sono davvero contento, ed è eccitante giocare con una nuova racchetta dopo tutti questi anni”. Per lo svizzero la superficie di Indian Wells non è più lenta: “No, penso che la palla viaggi veloce. L’unica cosa è che se giochi tanto da fondo, la palla si deteriora. La palla diventa più lenta. Ma credo che se giochi in maniera aggressiva nel modo giusto, poi puoi anche servire bene, e anche lo slice rimane basso se lo giochi bene. Il problema è se giochi in difesa e non riesci a tagliare la palla, e lì diventa un problema e diventa difficile uscire da una posizione di difesa. Questo campo mi piace. È un terreno di caccia ottimo per me, penso sia abbastanza veloce considerando che nel deserto la condizione è più veloce rispetto ad altri posti. Penso che la velocità sia quella di ogni anno, anche se penso che sia il campo in cemento più lento che puoi trovare. Ma  il clima che c’è lo rende abbastanza veloce”. Battere Djokovic a Dubai gli ha dato più fiducia: “È sempre una cosa buona battere un top 10. E soprattutto dopo l’anno difficile che ho passato, in cui potevo pensare a volte di non essere in grado di nuovo di battere i migliori. A volte ne ho avuta l’opportunità, ma la maggior parte delle volte non ci sono riuscito. Quest’anno mi sento diverso. Sento che se faccio del mio meglio posso riuscirci. Questa è la differenza di cui hai bisogno. Ma hai bisogno di provarlo a te stesso. Una cosa è sentirlo, un’altra riuscirci. Per questo le vittorie contro Jo e Murray e adesso contro Djokovic e Berdych per me sono state delle grandi vittorie con cui iniziare la stagione. Ora sento di essere al posto giusto. Mi sento zen sul campo. Adesso so qual è il mio livello. Anche quando eravamo 6-6, sentivo di essere calmo mentre servivo per il set. Ok, ho fatto il break. E quindi dovevo cercare di restare calmo. Questi sono i momenti in cui senti di avere fiducia in te stesso”. Infine si passa al privato, sarà più duro girare per il mondo visto che c’è un altro figlio in arrivo: “Beh, penso che dopo aver avuto due gemelle siamo abbastanza preparati. Sappiamo come vanno le cose, cosa abbiamo bisogno di portarci, come preparare le stanza, o le notti insonni. Non è la prima volta. Quindi da questo punto di vista siamo più rilassati per il bambino. Adesso per noi è momento molto bello. E come ho detto, vedremo come andrà. Myla e Charlene sono molto felici di accogliere un fratellino o una sorellina, è molto divertente per noi. È un bel momento. Se saranno ancora gemelli? Anche se fosse non te lo direi. È un segreto. Per le gemelle comunque non sono solo un tennista. Magari loro pensano che io faccia altro. Magari pensano che io sia un vigile del fuoco o qualcosa del genere. Non lo so. No, loro sono  molto tranquille. Penso che si divertano venendo qui a vedere le partite. Adesso gli piace anche giocare a tennis. In qualche modo lo capiscono. Sanno che entro ed esco sempre da casa, che vado ad allenarmi, che gioco delle partite, e poi torno a casa di nuovo. Questa è la cosa più importante, che sappiano che torno sempre a casa, perché le devo salutare spesso durante il giorno, a volte tre volte al giorno. A quell’età non è sempre facile, ma adesso sono a loro agio con questo. Giocano le mie attrezzature? Si. Hanno la racchetta di Roger Federer, ma a chi importa….”.


Tags: federer indian wells racchetta gemelle tursunov

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