Tennis, Edberg: E’ cambiato tutto a Melbourne, mi sono perso

La sensazione di essere come un pesce fuor d’acqua è durata qualche ora ma Stefan Edberg ha ammesso di aver provato una sensazione di disagio nel tornare a Melbourne per gli Australian Open, non più da giocatore ma da coach di Federer. Intervistato dall’Equipe lo svedese ha sorriso: “Mi sono perso girando per i campi, sono tornato questa mattina e molte cose sono cambiate dall’ultima volta che sono stato qui nel 1996. Non riconosco niente di questo stadio ma sono felice di esserci. E’ stata una vera sorpresa quando ho ricevuto la telefonata di Roger che mi chiedeva di aiutarlo. Ero lontano dal mondo del tennis ma Federer è una persona così speciale che non potevo dirgli di no. Avevo una vita molto tranquilla e stavo bene ma è una tale opportunità andare in giro con Federer che non si poteva rifiutare. Lui è così importante per questo sport, abbiamo tutti bisogno che rimanga il più a lungo possibile sul circuito. Finchè è sano e motivato ha il potenziale per fare grandi cose. Il cammino non sarà semplice ma sarebbe bello se riuscisse a vincere uno Slam”. Come avversario Edber ritroverà anche Becker, che ora allena Djokovic: “Sul campo ancora me la posso giocare con Boris, vedremo cosa accadrà. C’è anche Lendl che ha fatto un buon lavoro con Murray e può aver creato qualcosa di importante, così ora siamo tutti qui”.

Stefano Grandi