Sampras: Non vedo americani che possano entrare nella top-ten

Gli anni d’oro del tennis Usa, da McEnroe e Connors a Sampras ed Agassi, sono lontani anni luce. E’ dal 2003, quando Andy Roddick vinse gli Us Open, che un tennista americano non vince uno Slam e la situazione attuale vede solo 5 giocatori nella top-100 con Isner, il migliore, solo 19esimo. Per Pete Sampras è una tristezza, come ha detto alla stampa indiana: “Non vedo davvero nessuno che possa entrare nella top-ten – ha dichiarato il vincitore di 14 Slam che si trova a Dehli per l’Iptl – non siamo più negli anni 90 e ci vorrà tempo perché l’America torni a quei livelli. Penso che il tennis si sia globalizzato, ora ci giocano in tutto il mondo e forse hanno più fame di noi che non produciamo più giovani di valore. Spero sia solo una fase che non duri troppo”. Dei suoi rivali dell’epoca due come Becker ed Edberg sono diventati allenatori, rispettivamente di Djokovic e Federer, ma Sampras non si vede in queste vesti o in quelle di capitano di Davis: “Io sono un po’ più vecchio rispetto a loro che sono più disponibili a viaggiare. Io mi muovo solo per un paio di settimane all’anno, ho dei bambini. Non posso escludere per il futuro di diventare capitano o allenatore ma per i prossimi due anni sarò felice di rimanere a casa mia”.

Stefano Grandi