Roland Garros, finale: Serena Williams punto interrogativo, Safarova sogna

Sulla carta non ci sarebbe partita ma l'influenza, un po' avvolta nel mistero, di Serena Williams, tiene in piedi il dubbio sull'esito della finale femminile del Roland Garros contro la sorprendente Lucie Safarova che si giocherà immediatamente dopo la conclusione della semifinale, interrotta ieri per oscurità, tra Djokovic e Murray. Alla faccia di chi dice che sia tutta una messa in scena, la numero uno al mondo ha saltato sia la sessione di allenamento di ieri che la conferenza stampa pre-finale. In una sorta di conferenza virtuale ha detto: "Penso di avere una specie di influenza che renda difficili le cose, perché è una questione di riposo e di mantenersi idratata. Non so nemmeno come ho fatto a vincere contro Timea in semifinale". Intanto l'allenatore di Serena, Patrick Muratoglu non ha dubbi: "Giocherà anche con una gamba sola". Dall'altra parte della rete c'è questa Safarova che ha sorpreso tutti a cominciare dalle avversarie eliminate sul suo cammino: la russa Pavlyuchenkova, la giapponese Nara , la tedesca Lisicki e poi i colpacci contro Maria Sharapova, la spagnola Muguruza e la Ivanovic, un'altra ex campionessa del major parigino come Masha. I numeri dicono Williams: Per di più la 34enne statunitense delle 23 precedenti ne ha vinte ben 19: sono riuscita a batterla in una finale Slam solo Venus (agli Us Open del 2001 ed a Wimbledon 2008), Maria Sharapova (Wimbledon 2004) e Sam Stosur (Us Open 2011). Per quanto riguarda i titoli complessivi siamo a 6 contro 66 mentre la classifica Wta recita numero 13 contro numero 1. Per finire al bilancio dei confronti diretti: otto successi della Williams in altrettante sfide.