Presidente Russia si scusa con le Williams ma Serena non ci sta

Dopo la sanzione da parte della Wta nei confronti di Shamil Tarpischev, accusato di aver offeso le sorelle Williams chiamandole “fratelli”, sono arrivate le giustificazioni del presidente della federtennis russa. Tarpischev si è scusato dicendo: "Serena e Venus sono atlete eccezionali. Rappresentano la sintesi più alta di classe nel tennis ed hanno permesso al Tour di emergere grazie alla loro forza e perseveranza. Per un lungo periodo saranno il parametro di riferimento per gli avversari. La situazione che si è creata dopo la messa in onda televisiva delle mie parole non solo ha avuto un impatto negativo ma ha creato una percezione distorta per il nostro sport venendo anche decontestualizzata. Non era mia intenzione offendere o ferire nessun atleta e mi dispiaccio per ciò che è accaduto, con la traduzione in inglese dal russo ha perso il significato umoristico che voleva contraddistinguerla. Non credo che questa storia meriti una così alta risonanza mediatica, dopotutto è stata detta senza malizia" . Non la pensa così però Serena Williams che ha rincarato la dose: "Sono state parole poco sensibili ed estremamente razziste e sessiste, non sono felice per i suoi commenti, la WTA e la USTA hanno fatto un ottimo lavoro visto che ancora nel 2014 ci sono certe dichiarazioni da vero e proprio bullismo".

Stefano Grandi