17/03/2014 11:11
Oscar Pistorius sapeva perfettamente che non avrebbe dovuto sparare su persone che non lo minacciavano direttamente. Lo ha detto un altro testimone chiamato a deporre all’inizio della terza settimana del processo in cui l’atleta sudafricano è accusato di omicidio volontario della fidanzata Reeva. Il testimone è il fornitore di armi da cui si è servito Pistorius ed ha rivelato che l’atleta paralimpico ha ricevuto proprio nel giorno dell’omicidio, il 14 febbraio del 2013, la fattura delle 3 pistole, del fucile e delle due rivoltelle che aveva comprato da lui.