09/04/2014 11:37
“Hai ucciso Reeva Steenkamp, vero?”. Con questa domanda del procuratore Gerrie Nel si è riaperto stamani il processo ad Oscar Pistorius, accusato di omicidio volontario della fidanzata dopo che l’udienza ieri era stata interrotta per il pianto dirotto in cui era scoppiato l’atleta paralimpico nel raccontare la drammatica notte del 14 febbraio del 2013. “E’ stato quello il momento in cui è cambiato tutto” ha risposto Pistorius che ha ribadito di vivere nel terrore per la criminalità crescente in Sudafrica. Attanagliato dalla paura l’atleta ha sparato quattro colpi “quasi senza accorgermene” attraverso la porta del bagno che era chiusa a chiave dopo aver sentito rumori sospetti: “Ho pensato che fosse entrato un ladro in casa mia e la prima cosa cui ho pensato è che dovevo armarmi. Dovevo proteggere Reeva e avevo bisogno di prendere la pistola”.
Stefano Grandi