Alla fine ne rimarrà soltanto una ma più che un'investitura quella della candidatura per le Olimpiadi invernali del 2022 rischia di diventare una lotta per la sopravvivenza.
Infatti anche Oslo si è tirata indietro ed ora in vista dell'assegnazione del prossimo luglio 2015 restano in lizza solo Pechino e Almaty, capitale del Kazakistan. La rinuncia della capitale norvegese è stata formalizzata dopo la posizione assunta dal Partito Conservatore, principale forza di governo, che ha preannunciato il no dell'esecutivo alla candidatura per motivi finanziari. Deluso Stian Berger Rosland, sindaco di Oslo: "Speravo in una decisione diversa e ovviamente sono deluso".
La lista delle "rinunce" si è così allungata: St Moritz-Davos, Monaco, Stoccolma, Cracovia e Leopoli.