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Nba: primo match point San Antonio Spurs. Miami per l'impresa

15/06/2014 13:57

Nba: primo match point San Antonio Spurs. Miami per l'impresa |  Sport e Vai
E' tutto pronto all'AT&T Center di San Antonio: champagne in ghiacciai e festa pronta con tanto di anello al dito. Gli Spurs possono chiudere già questa notte la serie di finale playoff vincendo il titolo Nba che manca dal 2007. Ma Tim Duncan, in odore di premio Mvp delle finali, e compagni dovranno fare i conti con l'orgoglio dei campioni in carica dei Miami Heat che vanno in Texas con l'idea convinta di riaprire la serie, di tornare a casa per gara 6, di provare a fare l'impresa. Tutto dice Spurs, non solo il punteggio della finale, sul 3-1 per i bianconeri ma anche l'inerzia di una serie che in gara 3 e 4 ha visto San Antonio schiantare le velleità di LeBron James e compagni con percentuali al tiro da precisione chirurgica. Se oltre ai vari Duncan, Ginobili e Parker il resto dell'orchestra, Leonard immarcabile ma anche Green, Diaw finanche a Belinelli (potrebbe essere il primo italiano della storia a fregiarsi di un titolo Nba), suonano la stessa musica San Antonio diventa ingiocabile e gli Heat ne sanno qualcosa. In più c'è una rivinciata da prendersi proprio sugli Heat e su un anno fa quando l'anello fu quasi strappato dalle mani dei ragazzi di coach Popovich. Che sa benissimo che quello da sfruttare sarà già il prossimo match point, per evitare che gli Heat ritornino a rialzare la testa e sapendo che la sua squadra ha una media età avanzata. La storia racconta che, nelle 31 occasioni in cui una squadra è stata in vantaggio per 3-1 nelle Finals, ha poi sempre vinto il titolo. LeBron ci crede alla rimonta, e pensa di avere trasmesso il concetto ai suoi compagni: "Perchè non proprio noi? La storia è fatta anche per essere riscritta e perchè non cominciare proprio da questa rimonta?" ha detto più volte il Prescelto in questi giorni. Anche se finora non è lui ad essere mancato ma il contorno: il nulla più totale attorno a cominciare dagli altri rami del big three Wade e Bosh a tratti impalpabili, solo Allen ha fatto il suo dovere ma non è bastato.  

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