Nba: Miami parte col botto, sorpresa Lakers

Prima la festa fuori dal campo, con la consegna degli anelli del 2013, poi quella sul parquet con la vittoria contro Chicago. Ricomincia nel segno dei Miami Heat l’Nba che ha vissuto il suo opening night. Travolti per 107-91 i Bulls, cui non è bastato il rientro di Dennick Rose, autore di 12 punti e 4 assist ma ancora lontano dalla condizione migliore. Risultato finanche generoso per Chicago che è stato massacrato da metà primo quarto. Il gioco di squadra  è stata l’arma vincente di Miami che porta in doppia cifra sette giocatori, tra cui James (17 punti), Battier (14) e Bosh (16). Il match più avvincente della prima giornata c’è stato però a Los Angeles dove i Lakers a sorpresa sgambettano i Clippers per 116-103. L’asso nella manica del team di D’Antoni è stata la panchina, che ha portato una “dote” di 78 punti complessivi. Senza Lebron James (“ricorderò questo infortunio per tutta la vita”) e micidiali nel tiro da 3 (14/29 lo score finale) i Lakers hanno avuto un ritmo micidiale e fisicità sotto canestro, con Paul Gasol autore di 15 punti a supportare lo scatenato Henry (22 punti finali). Nei Clippers bene Jordan (17 punti, doppia doppia e 3 stoppate) e benino Griffin (19 punti ma 3/10 nei liberi) . Infine successo di Indiana su Orlando per 97-87 con qualche affanno imprevisto per i Pacers che ritrovano il bandolo del match a cavallo tra terzo e ultimo quarto grazie a un parziale di 21-4. Grandi protagonisti Paul George (24 punti) e Roy Hibbert con 16 rimbalzi e 7 stoppate. Per Orlando si salva Nicholson ma i suoi 18 punti (6/8; 2/2) non bastano ad evitare il ko.

Stefano Grandi

 a