31/08/2015 09:36
La disputa della Coppa del Mondo di rugby del 2019 in Giappone, la prima non organizzata da una superpotenza della palla ovale mondiale come Nuova Zelanda, Australia, Inghilterra, Sudafrica, Francia o Galles, potrebbe essere a rischio. La federazione rugbistica mondiale ha inviato un ultimatum al paese asiatico dopo la conferma della notizia che il nuovo stadio nazionale di Tokyo, che avrebbe dovuto ospitare la finale, non sarebbe stato pronto per la kermesse. Al suo posto il Giappone ha indicato uno stadio da 50.000 posti, ritenuto troppo piccolo. E c'è chi pensa che, dietro la richiesta urgente di trovare soluzioni alternative, si celi in realtà la volontà di fare retromarcia. "Credo che l'ultimatum sia solo l'inizio di una procedura per riassegnare l'organizzazione della prossima Coppa del Mondo", ha spiegato l'ex presidente della federazione australiana John O'Neil. "Australia, Nuova Zelanda e tutti i paesi progressisti hanno spinto per il Giappone, se World Rugby vuole davvero una competizione globale è necessario che ciò accada".