16/12/2016 09:35
Stavolta Kristoffersen ha perso, almeno per ora. Nessun inforcata o vittoria di un avversario ma a battere lo slalomista norvegese è stato il tribunale che ha dato ragione in prima istanza alla Federazione della Norvegia sulla richiesta dell'atleta di poter mettere il suo sponsor personale sul casco e non quello della sua Federsci.
Il tribunale di Oslo ha rigettato la rischiesta di Kristoffersen. Pertanto finchè il grado di giudizio non diverrà definitivo non potrà scendere in pista col logo del proprio sponsor personale, Red Bull, collocato sul casco. Ovvia soddisfazione da parte del Segretario Generale della Federsci norvegese Stein Opsal.
Rigettata, oltre un'eventuale rischiesta di risarcimento, anche l'ipotesi di discrimazione lamentata da Kristoffersen nei confronti del connazionale Svindal che invece ha in bella mostra il logo Red Bull sul casco ma forte, hanno sottolineato i giudici della corte, di un accordo precedente all'entrata in vigore del regolamento federale. Ora si attende la seconda manche...
redazione