Un dominio assoluto ed ora il titolo Nba dista solo un'altra vittoria per i San Antonio Spurs che anche in gara 4, ancora a Miami, hanno "schiantato" gli Heat con un'altra prestazione "monstre" come lo era stata in gara 3. Praticamente perfetti gli uomini di coach Popovich che hanno bersagliato i campioni in carica praticamente da tutte le posizioni, alternando tiri da fuori e giochi in zona pitturata: il 107-86 finale dice solamente in parte del dominio dei texani che ora domenica, alle 2 a San Antonio, hanno la possibilità di chiudere il discorso, prendersi la rivincita sulle finali dello scorso anno e mettersi l'anello più prezioso dell'NBA.
San Antonio ci ha messo poco a far capire di essere ancora in ritmo come in gara 3. Subito un paio di canestri dalla media e lunga distanza per il 13-4 che è suonato come un campanello d'allarme per Miami. Ci ha pensato Bosh a ricucire lo strappo ma di fatto è stata la prima e ultima volta che questo è accaduto. Perchè i texani hanno proseguito con la loro precisione chirurgica e maniacale con
Tony Parker (19 punti) e uno strabordante
Kawhi Leonard autore, come in gara 3, di 20 punti, 14 rimbalzi (5 offensivi), 3 assist, 3 recuperi e 3 stoppate. Il vantaggio degli Spurs è cominciato a lievitare e non che Miami non segni ma gli Spurs segnano di più, anche da sotto quando c'è bisogno come hanno dimostrato:
Tim Duncan, diventato il giocatore con
più minuti e doppie-doppie (10+11 rimbalzi stanotte) nei playoff e
Boris Diaw che ha sfiorato la tripla doppia con 8 punti, 9 assist e 9 rimbalzi.
Il gap tocca e supera anche i +20 prima di assestarsi sui +19 all'intervallo. E LeBron James? Ha fatto quello che ha potuto: 19 dei suoi 28 punti nel solo terzo periodo con 7/8 al tiro, ma il problema è che tutti gli altri Heat, combinati, ne hanno messi a segno soltanto 2, risultato? Spurs avanti di +24 alle soglie dell'ultimo quarto e quando hai un
Patty Mills che si alza dalla panchina segnando 14 punti in 16', con 5/8 dal campo e 4/6 dalla distanza, tutto diventa più facile. Così come le maglie in campo e sugli spalti, Miami ha alzato bandiera bianca; nel garbage time finale c'è stato spazio anche per i 4 punti di Belinelli. Per il resto è solo gioia bianconera, si torna in Texas per chiudere il discorso e alzare al cielo il trofeo Nba, orgoglio Heat permettendo.
MIAMI HEAT-SAN ANTONIO SPURS 86-107 - serie sul 3-1 Spurs
Miami: Lewis 2, James 28, Bosh 12, Chalmers 4, Wade 10; Andersen 5, Haslem 2, Battier 0, Jones 11, Oden 0, Douglas 0, Cole 4, Allen 8. All.: Spoelstra.
San Antonio: Duncan 10, Diaw 8, Leonard 20, Parker 19, Green 9; Baynes 2, Bonner 3, Splitter 6, Ayres 3, Mills 14, Joseph 2, Belinelli 4, Ginobili 7. All.: Popovich.