Federer: A Rio 2016 ci sarò, in Davis con Gasquet avevo schiena ko

Dopo il successo con Lu nel primo turno agli Australian Open, Roger Federer è apparso sereno (“Si sa, vincere il primo turno dà sempre un po' di sollievo") ed ha confermato le rivelazioni di Wawrinka che nei giorni scorsi aveva parlato di una ricaduta col mal di schiena di re Roger in Davis contro Gasquet: "Solo il dopo il doppio di Sabato in Davis, il mio dottore ha preso il treno per andarsene da Lille. Una sera l'ho chiamato, chiedendogli di venire e vedermi. Non riuscivo quasi ad alzarmi dal letto. Mi ha guardato, e mi disse che se non potevo correre non potevo giocare,chiaramente. Io ero come "Non possiamo aspettare? Quindi quello che abbiamo fatto è far guarire la parte dove avevo dolore, facendo trattamenti minori in modo di rilassarmi la maggior parte del tempo. Questo mi ha preso 2, 2 giorni e mezzo, dopo 3 giorni ho ricominciato a correre. Il mercoledì, due giorni prima della finale di Davis, sono sceso in campo per un allenamento e nel pomeriggio è stata la prima volta che potevo correre nuovamente. Perciò, se potevo correre, potevo giocare però nel primo set contro Gasquet i dolori erano ricomparsi, a un certo punto credevo di non vincere". Il n.2 al mondo ha poi negato di aver ricevuto un invito per l’ATP 500 di Rio de Janeiro ma ha confermato di voler andare alle Olimpiadi in Brasile. "Non ho ricevuto alcun invito, sono solo andato a verificare. Ricevo un sacco di email, vi farò sapere alla prossima conferenza stampa. Giocherò nel 2016 le Olimpiadi, ma questo febbraio purtroppo non ci sarò, o almeno non credo. Rispetto al Brasile mi trovo dall'altra parte del mondo".