24/01/2015 12:15
Sospettato di aver fatto uso di doping per le anomalie riscontrate sul suo passaporto sanguigno, il corridore della Tinkoff e compagno di Contador, Roman Kreuziger, ha accettato di sottoporsi alla macchina della verità per dimostrare la sua innocenza. La prova è stata fatta a Praga da Terry Mullins, membro della British Polygraph Association e della American Polygraph Association, e il ceco è stato sottoposto a tre domande sull'eventuale uso di droghe a cui ha risposto con un secco no, trovando la conferma anche nei risultati della macchina della verità. “Ho risposto no a tutte e tre le domande e la macchina ha confermato che dicevo la verità, ripeto: non sono un bugiardo e non ho usato trucchi. Non mi sono mai dopato. Me lo hanno chiesto e ho detto di no. Mi hanno chiesto se avevo mai fatto uso di trasfusioni e ho detto no e mi hanno chiesto se ho mai preso Epo e ho detto no”. Sospeso provvisoriamente dall’Uci Kreuziger attende ora il verdetto del Tas.
Stefano Grandi