Ciclismo, Guercilena: Cancellara ha nelle gambe il record dell’ora

E’ il record dell’ora il sogno di Cancellara per il 2014. Non che il velocista svizzero metta in secondo piano gli altri obiettivi, dalle classiche sul pavè al Mondiale, ma battere il primato del ceco Sosenka, che nel 2005 fece 49,700 km, è diventata un’idea fissa per il campione della Trek. Lo conferma alla Gazzetta dello sport Luca Guercilena, il manager del team americano. Cresciuto alla Mapei con Aldo Sassi, Guercilena ha seguito i trionfi di Bettini alla Quick Step e poi RadioShack con Cancellara e i fratelli Schleck, fino a diventare c.t. della Svizzera e team manager. Va cauto Guercilena su Cancellara ma dice: “Non è così semplice come può sembrare. Fare 50 km all’ora, in pista, con una bici tradizionale, è più difficile che andare a 52 all’ora nella crono del Tour con una bici esasperata, ruote a disco, posizione allungata. E Fabian ha un impatto frontale molto più ampio di Wiggins e Martin. Rispetto alla crono si perde un 15% di prestazione». Da dove nasce il progetto?«Dal valore di Fabian come re della crono e dalle chiacchierate con Sassi, che seguì il record dell’ora di Moser nel 1984». Il periodo?«Abbiamo due finestre che corrispondono a due picchi di forma: o due settimane dopo la Roubaix (13 aprile, ndr), o dopo il Tour. Sicuramente quest’anno. Non possiamo sbagliare, ma Cancellara ha nelle gambe il record». C’è incertezza anche su quale sarà il velodromo: «Abbiamo un team che sta girando il mondo. Sembra che i più veloci siano Anadia (Portogallo) e Aguascalientes in Messico, a 1800 metri, dove all'interno si regola anche la densità dell’aria».