Sport E Vai  Sport e Vai
Giovedì 18 Aprile 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Bacsinszky rivela: Mio papà violento, che infanzia dura

20/03/2015 14:32

Bacsinszky rivela: Mio papà violento, che infanzia dura |  Sport e Vai
E’ diventata una delle realtà più belle del circuito femminile ma anche ora, che ha scalato la classifica Wta, Timea Bacsinszky non dimentica tutte le difficoltà che ha dovuto superare da piccola, come si legge su tennisworlditalia: “Lvoravo poco su me stessa, ero sotto il mio potenziale. Non ero una persona felice, nascondevo la realtà. Non ho saputo uscirne perchè ho avuto un padre all'antica, un tiranno che mi ha tenuto in gabbia, in prigione. So che sono parole dure ma sono oggettive e spiegano bene le cose. Raccontandolo non voglio lagnarmi, così che le persone dicano 'Oh povera ragazza'. Lo dico in modo che magari questa storia possa aiutare altre persone ad aprire gli occhi'.    Ecco il racconto choc della svizzera: 'Non ho avuto un'infanzia serena. Sapevo che c'erano linee telefoniche per i bambini maltrattati, ma avevo paura di fare il numero, che mio padre Igor se ne accorgesse. Mi ha dato qualche schiaffo, tirato i capelli, ma il problema è stato soprattutto psicologico. Ho pensato di scappare, cercavo su internet un modo per farlo. Mio padre non s'interessava a me fuori dal campo di tennis, ma aver cura di tuo figlio non è solo lanciargli palle da tennis. Mi è stata rubata l'infanzia, e anche l'adolescenza. Non gli parlo più, non lo vedo più e sarà così per sempre, non ne sento la mancanza. Non esistevo fuori dal tennis, volevo solo scappare. La cosa peggiore è che avrei potuto rendere molto meglio se solo mi avesse lasciata respirare. Una volta ho provato la sensazione di fuga in campo, mi disse 'Gioca dentro il campo', e io rimasi tutta la partita sulla riga di fondo, ma me la fece pagare...Quando sei preoccupata di cosa può succedere se perdi sviluppi un qualcosa di speciale. In ogni caso amavo il tennis da piccola, lui me l'ha fatto odiare. Quando ho avuto il mio primo sponsor ha lasciato il lavoro per farmi da coach. E' stato il peggior momento della mia vita. Ha guadagnato un po' di soldi con lo sponsor di sua figlia, a me ha comprato giusto un paio di jeans, come per dare la carota all'asino. Quando avevo 15 anni ho costretto mia madre a divorziare, se non l'avesse fatto non avrei voluto più vedere neanche lei. Sono stata felice di andare a scuola, imparare lo svizzero, a casa non potevo imparare queste cose perchè mio padre è ungherese. Mentivo a mio padre, nascondevo le scarpe da tennis sotto i libri di storia, sono diventata una mentitrice seriale per riuscire ad avere il tempo di vivere, o sopravvivere. E' stata una fortuna avere delle nonne, mi hanno insegnato a cucinare'. Alla fine ne è uscita fuori: 'Ho lavorato con uno psicologo negli ultimi due anni. Mi ha aiutato a capire perchè non potevo farcela prima. Se brillo io, brilla anche lui. Con quello che ho vissuto le persone si chiedono come abbia fatto a rimanere fuori da alcol e droga, ho tenuto duro”.

Tags: wta psicologo Bacsinszky

Articoli Correlati