Atp Montecarlo, Federer: "Devo essere più aggressivo anche sulla terra"

"Penso che sia stata una partita un po' 'tosta' all'inizio". Ha usato questo termine, "rocky: rocciosa, tosta" Roger Federer per definire l'inizio in salita del suo match con Lukas Rosol battuto poi in due set ma dopo l'1-3 all'avvio che aveva destato qualche dubbio sulla solidità del renano al Torneo di Montecarlo.

"Sono stato in grado di trovare la mia strada durante la partita - ha detto Roger - Dopo quattro giochi di solito capisci cosa sta andando e cosa no nel tuo lavoro. Alla fine però credo di aver trovato una buona variazione nei colpi, tanto da venire anche a rete per un po' giusto per trovare dei punti di rottura sul suo gioco ma ho anche cominciato a lavorare meglio sulla prima di servizio".  Il 32enne di Basilea ha vinto il 91% dei punti sulle prime di servizio collezionando 24 punti vincenti e 18 errori non forzati.

Ora per Federer ci sarà un avversario di certo "ostico", quel Jo-Wilfried Tsonga, che ha battuto Fabio Fognini, contro cui RogerOne conduce 10-4 negli scontri diretti compresa la vittoria al quarto turno degli Australian Open a gennaio. Tuttavia, il francese ha vinto la sua ultima gara proprio sulla terra rossa battendo Federer nei quarti di finale del Roland Garros dello scorso anno. "Non ho giocato una partita molto buona contro di lui in quell'occasione - ha detto Federer - E' stato un po' un disastro quello per me. D'altra parte, ho giocato davvero una buona partita contro lui a Melbourne qualche mese fa. Quindi sono curioso di vedere cosa succederà questa volta. Credo che Jo abbia giocato le semifinali qui l'anno scorso, quindi ha sempre fatto bene qui in passato. Devo giocare aggressivo e non diventare troppo passivo solo perché siamo sulla terra".