Atletica: Giamaica sotto accusa ma Bolt e Frasier sono gli atleti del 2013

Le polemiche sul doping nell'atletica leggera della Giamaica non ha impedito a Usain Bolt e Shelly-Ann Fraser, dominatori degli sprinte anche quest'anno, di essere premiati a Monaco dalla IAAF come migliori atleti del 2013 alla presenza del Principe Alberto di Monaco e del presidente Lamine Diack.

Impossibile non sottolineare la tripletta di titoli conquistata dai due atleti della Giamaica ai Mondiali di Mosca nei 100 e 200 metri piani e nella staffetta 4×100. Per Usain è la quinta volta che viene eletto atleta dell’anno dalla Iaaf (ha vinto il premio anche nel 2008, 2009, 2011 e 2012). Prima volta assoluta della Fraser, seconda giamaicana di sempre a vincerlo dopo Marlene Ottey. Il premio come miglior rivelazione dell’anno è andato alla 17enne americana Mary Cain, che corre gli 800 e i 1500 metri, quello di allenatore dell’anno a un altro statunitense, Alberto Salazar. Dwight Phillips e Yelena Isinbayeva premiati alla carriera.

Come ogni anno è avvenuta anche l'induzione nella Hall of Fame che è toccata a Harrison Dillard, Marjorie Jackson, Hannes Kolehmainen, Natalya Lisovskaya, Svetlana Masterkova, Noureddine Morceli, Parry O’Brien, Marie-José Pérec, Viktor Saneyev, Yuriy Sedykh, Daley Thompson e Grete Waitz. Polemiche, soprattutto in Italia, per l'assenza di Pietro Mennea nell'anno della sua scomparsa.