Agenzia antidoping chiude caso Froome: tutto in regola
17/06/2014 16:34
In merito alle rivelazioni del Journal du dimanche circa l’utilizzo da parte del britannico Chris Froome di un cortisonoide proibito al Tour di Romandia, fatto con la complicità dell’Uci, l’Agenzia mondiale antidoping (Ama) ha messo fine alle polemiche. “La decisione dell’Uci di accordare un Aut (autorizzazione ad uso terapeutico) a Froome è stata presa secondo le regole. Di conseguenza non ci sarà alcuna inchiesta. L’Ama sorveglia le domande di autorizzazione ed ha il potere di vedere se sono o meno conformi alle regole”. Froome era fortemente influenzato ed aveva utilizzato un cortisonoide non per via spray, com’è invece consentito, al Tour di Romandia che poi vinse grazie al successo nella cronometro finale.
Stefano Grandi
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