13/07/2014 08:27
Fischi dagli spalti, testa bassa e mani tra i capelli. Il Mondiale del Brasile, in casa peraltro, è finito come peggio non poteva. Altro che "Maracanazo" del 1950. La doppia umiliazione patita in semifinale con la Germania e nella finalina di ieri contro l'Olanda ha finito per far perdere la pazienza anche al pubblico carioca che ieri ha sonoramente contestato suqadra e tecnico. Ma Scolari non si è scomposto e di dimissioni neanche a parlarne.
"La decisione spetta al presidente della federazione. Vi ricordo che nei tre Mondiali da allenatore ho finito sempre fra le prime quattro, non posso stare a piangere tutta la vita" ha detto con una grande faccia tosta Felipao.
Molto più responsabili i giocatori a cominciare dal capitano Thiago Silva: "Cosa provo in questo momento? Un senso di frustrazione. Penso che passerò la notte senza dormire. Non meritavamo di finire il Mondiale così, ma questo è il calcio". "Non ho parole per spiegare i 10 gol presi in due partite. Dobbiamo alzare la testa, la vita prosegue e domani sarà un altro giorno" ha detto Hulk