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Tennis, Federer: "Con Robredo ci conosciamo bene, devo fare attenzione"

01/09/2013 15:22

Tennis, Federer: "Con Robredo ci conosciamo bene, devo fare attenzione" |  Sport e Vai

Vorrebbe far parlare i numeri al suo posto, Roger Federer. Per lui ieri partita numero 300 e vittoria numero 260 negli slam, festeggiata in soli 82 minuti quanti gliene sono serviti per superare 6-3, 6-0, 6-2 il francese Adrian Mannarino grazie a 31 vincenti, 8 ace e al 92% di punti con la prima. Abbastanza per essere ottimisti sul prosieguo del cammino agli Us Open. Per lo svizzero l’arma vincente è stata proprio il servizio: “Penso di essere stato capace imporre il mio gioco e a volte di dominarlo e ho servito bene quando dovevo concentrarmi. Lui gioca in modo un po' insolito, anticipa molto con il rovescio e colpisce molto piatto, come nessun altro giocatore, specialmente dal lato del rovescio. Poi, siccome è mancino, ci vuole un po' di tempo per abituarcisi. C'era anche un po' di vento. Ho tentato di colpire la palla adattandomi al vento il più possibile. Ha funzionato bene. Ovviamente era importante cominciare bene nel secondo set e da quel momento è stato più difficile per Adrian”. Ora di fronte ci sarà Robredo che Federer ha sempre battuto nei 10 precedenti ma Roger non si fida: “Penso sia un ottimo giocatore. Molto forte mentalmente e fisicamente. Penso l'abbia dimostrato quest'anno a Parigi. Credo abbia vinto tre partite di fila al quinto set. Ha fatto molto bene per tanti e tanti anni fino agli infortuni. È anche un giocatore che conosco da molto tempo. Facevamo i tornei junior insieme ed ha solo un anno meno di me. Conosco bene il suo gioco e lui conosce davvero bene il mio. Ha un gran dritto, quindi devo sempre fare attenzione a questo quando gioco contro di lui”. L’ultima riflessione è su Hewitt dopo il trionfo su Del Potro. Federer ha seguito parte del match: “Ho visto una parte del secondo set e l'ultimo gioco del quinto quando sono rientrato per cenare. Pensavo che Lleyton avesse grandi chance di andare avanti. Mi sono allenato con lui questa settimana e sembrava davvero in gran forma. Sono molto felice per lui. Ammiro molto anche Juan Martin. Conosco Lleyton da molto più tempo. È stato uno dei miei più grandi rivali nel tour, quindi sono sempre contento quando lo vedo giocare bene, in particolare qui, sotto i riflettori di New York. Se lo merita e, personalmente, l'altra sera, ero molto contento per lui”.


Tags: federer us open hewitt robredo mannarino

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