Roland Garros: Controlli ma nessuna allerta sicurezza dopo Manchester

Massima attenzione ma nessun rafforzamento delle misure di sicurezza già previste quest’anno per il Roland Garros. E’ la linea adottata dai dirigenti della Federtennis francese, che hanno fatto il punto della situazione alla luce del grave attentato compiuto lunedì sera a Manchester. "Quel che è successo a Manchester non ci porta a rafforzare il dispositivo inizialmente previsto, che è già significativo - spiega Stephan Post, vice presidente esecutivo e portavoce della FFT – Rimangono in vigore le misure già preventivate, in accordo con la polizia della Prefettura di Parigi. Il rischio zero non esiste, ma non viviamo nella paura. Tutto il nostro personale è addestrato e puntuale in quel che deve fare".
Nelle due settimane di svolgimento del secondo Slam stagionale 1200 persone accreditate lavoreranno per garantire la sicurezza del torneo. Come l'anno scorso, gli spettatori dovranno necessariamente transitare in uno dei tre punti di passaggio (Porte Molitor, Porte d'Auteuil e Rond-Point des Princes a Boulogne-Billancourt) prima di accedere all’impianto e ai campi, con controlli elettronici e anche personali, da parte degli addetti. "Siamo estremamente vigili” - assicura Jacques Le Mene, responsabile della sicurezza della FFT -. “I cancelli dell’impianto apriranno alle ore 9.30, per migliorare la fluidità dell'ingresso degli spettatori. Forse ci può essere un po' di attesa, ma la gente capisce molto bene il perché e accetta questo tipo di misure".