Prestito non rimborsato, Becker vince causa in Svizzera

Boris Becker, dal quale un ex socio d'affari svizzero reclamava il rimborso di 36,5 milioni di euro, non sarà perseguito dalla giustizia elvetica. La Corte cantonale di Zoug ha infatti respinto la richiesta del finanziere Hans-Dieter Cleven, ex socio in affari del tedesco tre volte campione di Wimbledon (1985, 1986 e 1989) considerando che la risoluzione del prestito non era stata specificata da un punto di vista legale. Sulla decisione può essere presentato appello da Cleven , che deve pagare le spese processuali, nonché a titolo di risarcimento quasi 90.000 franchi svizzeri (circa 82.000 euro) al 49enne ex tennista, che attualmente commenta Wimbledon per la BBC.
Secondo il quotidiano "Luzerner Zeitung", Hans-Dieter Cleven si è rivolto ai tribunali svizzeri a metà del 2016, e la sentenza è stata pronunciata il 26 giugno. Cleven, in passato nel gruppo dirigente della Völkl e anche della compagnia di grande distribuzione Metro, sostiene che Becker non ha onorato parecchie scadenze per rimborsargli una somma di 40 milioni di franchi svizzeri (36,5 milioni di euro), cifra la cui origine non è stata spiegata dall'uomo d'affari, coinvolto in diversi progetti negli anni Novanta con ‘Bum Bum’, del quale era stato pure consulente finanziario in Svizzera.
Il 21 giugno Becker è stato dichiarato in stato di bancarotta personale da un tribunale di Londra per un debito di diversi milioni di euro.