Pierre Paganini: Federer ha l'entusiasmo di chi inizia oggi

C'è sempre lo storico preparatote Pierre Paganini dietro la seconda giovinezza di Federer. Come si legge su tennisworlditalia i successi di King Roger, capace di tornare a vincere un altro Slam,  non lo hanno sorpreso: "Pensavo potesse giocare molto bene, ne ero convinto come il resto dello staff, era una buona idea tornare ad inizio stagione - ha detto Paganini - Ciò significava partire dallo stesso punto degli altri, con l'eccezione che lui era stato fermo sei mesi. Da un lato bisognava evitare un nuovo infortunio, dall'altro farlo tornare al massimo in campo.  Per lui la passione è associata alla vita in generale ogni giorno, gli permette di vivere il tennis mentre respira la vita. Ha trovato da tempo questo equilibrio. La persona che vive è la stessa che gioca e che si allena... non deve mai adattarsi alle diverse situazioni che gli si presentano. Sono passati 17 anni e mi sorprendo lo stesso. Mi obbliga ad essere continuamente molto creativo negli esercizi in modo che sia sempre motivato.". Paganini non fa paragoni fra il Federer di oggi e quello di 10 anni più giovane:  "Più forte, più debole... ho un piccolo problema su questo. Per me Roger Federer è Roger Federer, punto. Alcune persone volevano darlo per finito perché giocava finali Slam senza vincerle, ma lui è molto forte. Se guardate la carriera di Roger, tanto nel passato come nel presente, capite che ha dovuto sempre trovare soluzioni e gestire situazioni complicate. La sua forza atletica rimane intatta e il suo stato d'animo è quello di un giocatore che comincia la sua carriera. È lui il colpevole del suo successo."