06/07/2017 10:35
“Ma niente, ero frustrato, il mio gesto non significava niente, non aveva un pensiero dietro. Non so proprio come mi è venuto. E’ stata una cosa veramente stupida. Mentre prendevo le mie cose, ho visto il borsellino e nel casino del momento ho fatto una cosa stupida, anche se ero pronto a uscire dal campo, ho preso quelle monete, non ricordo nemmeno quante fossero, e le ho buttate in terra”. Così ha tentato di giustificarsi Medvedev dopo il gestaccio a Wimbledon, dove dopo aver perso ha avuto una reazione plateale, disseminando monetine sotto la sedie dell’arbitro. Già l’anno scorso, negli Usa, fu espulso dal torneo per aver accusato l’arbitro di imparzialità. Così come a Wimbledon ha costretto il giudice di sedia a convocare il supervisor. “Ero arrabbiato per il risultato, era frustrante dopo la grande vittoria contro Wawrinka, il match non mi stava andando bene. Nel momento caldo ho fatto una cosa stupida, chiedo scusa, ho chiesto scusa, qualche volta non sei contento per le chiamate dell’arbitro perché non sono in tuo favore, succede”.
Stefano Grandi